Ristorante Miralanghe, il cibo

 

Gusta i piatti della tradizione

 

Tra le pareti del Ristorante Miralanghe sono sospesi oltre due secoli di storia del gusto: già trattoria nell’Ottocento, il noto locale di Guarene venne acquistato nel 1969 dalla famiglia Olmo che provvide al restauro e all’ampliamento dell’edificio. Le ricette della tradizione roerina e langarola sono saldamente in mano al cuoco Maurizio Olmo che, con la moglie Annalisa, è da venticinque anni alla guida del ristorante con camere che viene indicato come uno degli approdi preferiti dai turisti stranieri. Al Miralanghe, si può soggiornare in una delle sette comode camere affacciate su un panorama mozzafiato che spazia dalle Langhe alle Alpi, approfittando dell’abbondante colazione a buffet con prodotti tipici inclusa nel pernottamento.

A tavola c’è l’imbarazzo della scelta: nelle tre sale del ristorante, particolarmente fresche e luminose grazie a un recente rimodernamento, trovano spazio fino a centocinquanta coperti.
Lo Chef Maurizio, con profonda competenza dell’arte culinaria e della cucina tradizionale, propone quei piatti che hanno reso famosa la Langa e il Roero.

Carne cruda di “fassone” piemontese battuta al coltello, Vitello tonnato, Peperoni con Bagna caoda, “Tajarin”alla roerina (con salsa alle nocciole”), agnolotti “del plin”, fonduta, brasato di vitello al Roero,Coniglio all’Arneis, torta di nocciole, le pere “madernassa” caramellate al vino e il celebrato bunet sono solo alcuni dei piatti proposti.

Su prenotazione (almeno per gruppi di 10/15 persone) si possono gustare anche il fritto misto e il Bollito alla piemontese con il bagnet verde e la salsa rossa.

E per coronare quei magnifici piatti un buon bicchiere di Dolcetto, Barbera, Arneis, Favorita, Nebbiolo o Roero, scelti da una carta dei vini che accosta alle etichette più celebrate, soprattutto quelle dei piccoli produttori locali di Langhe e Roero.

Nei giorni festivi viene proposto un menù degustazione composto da un servizio di 3-4 antipasti, due primi, 1-2 secondi e un assaggio di dolci; nei giorni feriali si può mangiare anche con un menù “alla carta”.

Il Ristorante, composto da un salone principale panoramico e da una piccola saletta al primo piano  può ospitare fino a 150 persone.